Andrea Saltarelli

pittore

1964: l'otto di ottobre nasce a Milano, il padre Edmondo è geometra e lavora come progettista e designer, la madre Maria Grazia, biologa, lavora presso enti ospedalieri.

1965: con la famiglia si trasferisce in Versilia.

1976: inizia a praticare il Judo, disciplina che continuerà a praticare senza interruzione e che stimolerà il suo incessante interesse verso la cultura estremo orientale.

1978: si iscrive all'Istituto Tecnico per Geometri di Lucca.

1979: con la famiglia si trasferisce nella campagna di Camaiore.

1982: imbarco stagionale come mozzo su nave da diporto, l'esperienza si ripeterà su nave diversa l'anno successivo.

1984: viene arruolato nella marina militare e aggregato al gruppo incursori di La Spezia; qui ha l'occasione di conoscere quegli amici con i quali condivide la passione per le arti figurative e con i quali inizia un attivo percorso artistico.

1986: viaggio a Parigi, visita il Centre National d'art e de culture G. Pompidou e il Musée d'Orsay.

1987: viaggio negli Stati Uniti, visita New York, San Francisco e San Diego, prosegue lungo la costa orientale del golfo della California fino a Guaymas.
Tornato dagli Stati Uniti trova un precario lavoro a Londra, ha quindi occasione di visitare i musei più importanti della capitale inglese, tra i quali la Tate Gallery, il British Museum e la National Gallery.

1988: viaggio in Thailandia, visita piccoli monasteri ai confini della Birmania maturando così un rinnovato interesse per la tradizione e la spiritualità orientale.
In Palazzo Vecchio a Firenze, visita la retrospettiva di Alberto Magnelli, ne rimane così colpito che questa pittura influenzerà i suoi successivi lavori.

1989: motivato da un forte richiamo per la cultura e l'arte orientale, passa quasi due mesi fra lo Sri-Lanka e l'India del sud, ospite di una famiglia del posto, visita il museo nazionale d'arte di Madras e i templi monolitici di Mahabalipuram.

1990: viaggio in Messico, Yucatan, visita i siti archeologici di Chichenitza e Tulum.

1991: viaggio in Cina, visita Pechino e la sua Accademia di Belle Arti, dove partecipa ad un breve corso di pittura a china, va ad ammirare i "guerrieri di terracotta" a Xian; visita Shangai e Nanchino.

1992: viaggio a Singapore dove visita il museo di arte contemporanea, si addentra poi in Malesia e in Indonesia alla ricerca dei loro numerosi templi.
Entra a far parte del gruppo di Eco D'Arte Moderna di Firenze
Conosce il pittore siciliano Antonio Caldarera, il quale lo stimolerà allo studio di pittori quali Lam e Matta.

1993: viaggio in Senegal, rimane folgorato dai dipinti del Museo di arte moderna e contemporanea di Dakar e rimane indelebile l'esperienza di un safari nel Gambia.
Apre uno studio nel centro storico di Camaiore.
Nasce l'antropogrittico, lo stilema che condizionerà gran parte della sua produzione artistica successiva.
Entra nel gruppo del "Movimento Artistico Versilia" di Viareggio.
Visita il Museo d'Arte Moderna di Lugano per vedere l'esposizione di Francis Bacon e ne resta impressionato.
A fine anno viaggia in Indonesia e prosegue per un breve soggiorno alle Maldive.

1994: torna negli Stati Uniti, per visitare i musei e le gallerie d'arte di Washington, Baltimore e Philadelfia.

1995: instaura uno stretto rapporto di amicizia col pittore Marino Collecchia, il quale lo inviterà più volte a lavorare nel suo studio e insieme parteciperanno ai successivi concorsi di pittura.
Viene iniziato alla Libera Muratoria all'Obbedienza del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, nuovi valori etici e filosofici scolpiranno radicalmente il senso delle sue opere successive.

1996: viaggio in Turchia, visita i siti archeologici di Perge e Aspendos e il museo di Side, in questa occasione nasce il primo stimolo a studiare la cultura classica greca.
In occasione della rievocazione storica del Palio Cinquecentesco di Camaiore (LU), viene scelto per la realizzazione del palio con l'iconografia della Madonna; oggi permanentemente esposto nella Chiesa della Stella di Camaiore.
1997: viaggio all'isola di Zanzibar (Tanzania) dove continua a cercare ed ammirare quelle sculture tradizionali in legno che già lo avevano ispirato in precedenza.
In occasione del vernissage di una sua personale a Viareggio, presenta il suo "Manifesto Antropogrittico", questa figura diventa il simbolo indelebile di una sua particolare impronta pittorica.
Breve viaggio a Barcellona.

1998: In occasione di una collettiva organizzata dalla galleria "Petaso" di Forte dei Marmi conosce lo scultore Fabio Provinciali, con il quale entra in amicizia e con il quale in seguito realizzerà sculture in terracotta dell'Antropogrittico. A fine anno visita Instambul (Turchia) dove rimane affascinato dalla città e dai suoi contrasti.

1999: viaggio in Kenia, partecipa ad un safari alla ricerca delle sensazioni della savana.
Si sposa con Elena Raffaetà e per il viaggio di nozze volano ad Amsterdam per visitare il Rijks Museum e lo Stedelijk Museum, si trasferisce nella casa della moglie in Forte dei Marmi.

2000: viaggio in Egitto, visita Il Cairo e naturalmente il Museo Egizio e le piramidi di Giza.
Chiude lo studio di Camaiore per aprire con la moglie la galleria ALEPH, nel centro storico di Pietrasanta, dove le sue opere, affiancate da altre, scelte nella cerchia dei suoi amici artisti, vengono esposte in permanenza; la galleria si differenzia da altre di genere per la varietà degli oggetti d’arte prodotti con materiali diversi, dal legno alla terracotta, dal vetro al marmo.
Breve viaggio a Madrid per visitare il Museo Nacional Reina Sofia ed il museo del Prado.

2002: nel breve viaggio a Budapest visita il Szépmuvészeti Múzeum che ospita opere di notevole interesse.
Ottiene un contratto annuale presso la galleria "Elisir Art Gallery" di Altopascio (LU) e una pubblicazione sulla rivista "Senza Titolo".
Nascono i dipinti che chiamerà "graffittici", sostanzialmente si tratterà di dipinti alchidici su base intonacata e incisa a fresco, il colore viene composto da successive velature.
Il 5 dicembre nasce il figlio Matteo.

2003: viaggio all'isola di Gran Canaria (Spagna) dove visita la Casa Museo di Colombo, che ospita, fra gli altri, alcuni lavori di Velázquez, El Greco e Murrillo; rimane impressionato dai lavori del pittore simbolista e modernista Néstor Martín-Fernández de la Torre, esposti nella sua casa museo.
In occasione della fiera di Reggio Emilia instaura rapporto di amicizia con il pittore Giuliano Giuggioli.

2004: si iscrive al Liceo Artistico Passaglia di Lucca per studiare storia dell’arte e proseguire gli studi che aveva abbandonato nel 1982. Breve viaggio a Parigi con visita al Centre Pompidou e al museo di Montmartre per vedere la mostra di Steinlen.
Decide di trasformare la galleria d'arte, inaugurata nel 2000, in un vero e proprio "studio d'arte" che continua a chiamare Aleph, per l'occasione allestisce una personale presentando una propria antologica. Le sue opere vengono trattate anche dalla galleria Greco di Fucecchio (FI).
Viaggio in Sicilia per studiare da vicino l'arte templare greca, visita Selinunte, Segesta e la valle dei templi di Agrigento. A Bagheria visita: il "Museum": museo privato, riservato all'esposizione di artisti siciliani contemporanei e il Civico Museo Renato Guttuso; a Palermo ammira i lavori di artisti siciliani del XIX° sec. presso la Civica Galleria d'Arte Moderna.

2005: soggiorna per una settimana a Praga e visita entusiasta la Galleria Nazionale "Veletrzni Palac".
Con la Fonderia Mariani di Pietrasanta produce il primo antropogrittico in bronzo, il bozzetto dello stesso viene accettato dal Comune di Pietrasanta per esporlo nel proprio Museo dei Bozzetti.
Con lo scultore Fabio Provinciali allestisce una mostra presso lo studio d'arte Aleph di Pietrasanta, intitolata: "Terre-cotte e Pitture-crude"; per questa occasione produce personalmente alcune piccole sculture in marmo colorato e lavora a quattro mani con Provinciali per alcune sculture in terracotta.
Comincia a frequentare in amicizia lo scultore siciliano Girolamo Ciulla, ne visita lo studio di Pietrasanta.
Conosce lo scultore peruviano Melitòn Rivera Espinoza, ne visita lo studio ad Azzano.
Torna in Sicilia visitando questa volta la parte orientale: da Siracusa a Taormina.

2006: produce con lo scultore Fabio Provinciali sculture in terracotta dette "scatole graffittiche", le stesse le produce in marmo con lo studio Pierini. Visita a San Pietroburgo il Museo dell'Ermitage apprezzando soprattutto le sculture del Canova.

2007: torna ad Amsterdam per visitare il Museo di Van Gogh.
Il 3 agosto nasce la figlia Sofia.
In occasione delle feste natalizie organizza un tour della Puglia per visitare i trulli di Alberobello, l'esoterico Castel del Monte, il Museo Civico di Barletta (dove rimane piacevolmente attratto dalle opere di De Nittis).

2008: breve visita a Praga per apprezzare la sua famosa architettura e non si lascia scappare una visita alla Galleria Nazionale.

2009: visita le Seychelles, ricche di una natura incantata. Si separa dalla moglie e torna a vivere nella casa paterna nella campagna di Camaiore. A fine anno va a Bangkok visitando i più importanti siti archeologici e storici della città.

2010: fa un breve soggiorno marzolino a Marrakesh, dove ha modo di apprezzare le lavorazioni artigianali marocchine.
In occasione delle festività pasquali torna a Parigi immergendosi nelle sale del Louvre e del Musée d'Orsay.
Fa un breve soggiorno a Vienna dove visita il Leopold Museum e il Belvedere ma soprattutto rimane affascinato dalla casa museo di Hundertwasser.
A dicembre viaggia in India per visitare il complesso archeologico di Khajuraho, il Museo di Arte Contemporanea di Nuova Delhi (dove ha la possibilità di vedere un'estemporanea di Anish Kapoor). Visita anche uno Yogha Ashram a Jaipur, le acque sacre del Gange a Varanasi e, immerso nelle nebbie di Agra, ammira il Taj Mahal.

2011: breve soggiorno a Barcellona per visitare Il MNAC (Museo de arte Moderno), la Fondazione Joan Mirò e la suggestiva Casa Batlò di Gaudì per continuare alla Sagrada Familia e al Parco Guell.
Per le festività pasquali soggiorna a Cagliari ammirando la Collezione Ingrao della Galleria Comunale d'Arte e va a trovare il suo amico scultore Massimo Boi a Quartu Sant'Elena.
Ospite di amici a Rio de Janeiro, oltre a visitare la città e i suoi scorci suggestivi si appresta ad ammirare le opere presenti al MAC de NITEROI nella fattispecie i lavori di Francis Krajcberg, al Museu de Arte Moderna oltre alla collezione permanente ha modo di vedere i lavori di Louise Bourgeois, infine visita il MuseuNacional de BelasArtes. A fine anno torna in Thailandia per visitare il sito di Ayuttaya e il Bangkok art and culture centre.

2012: a primavera parte per un viaggio in Madagascar, facendo base presso l’isola di Nosy be e girando per le isole ritrova il sapore della natura incontaminata.
Al ritorno in Italia, inventa una nuova forma d’arte che chiama "Arte Manifesta" che consiste nel creare un dipinto adatto per l’occasione, stamparlo (cm.100 x 140) come manifesto pubblico, con sotto una didascalia che da senso all’evento e poi fare le affissioni negli appositi spazi comunali, il tutto senza mai indicare né l’autore né lo studio d’arte, onde non confondere questo evento con una forma pubblicitaria; ovviamente la location scelta per la prima installazione di arte manifesta è negli spazi appositi per le affissioni stradali del Comune di Pietrasanta nel periodo estivo.
In un breve soggiorno a Cracovia in Polonia, rimane piacevolmente colpito dalla città e dal Muzeum Narodowe nel quale sono esposti capolavori di artisti polacchi del 19° secolo, visita poi la mostra di JoannaPiech, la collezione del Muzeum Sztuki Wspolczesnej W Krakowie ed infine il Grafika Nape Wszystko-Witold Skulicz.
A fine anno, parte assieme al figlio Matteo e va a visitare l'imponente complesso archeologico di Angkor in Cambogia, le numerose e preziose immagini scultoree assieme alla complessità templare parzialmente integrata in una natura avvolgente, rendono quest' esperienza particolarmente interessante.

2013: viaggia a Berlino, visita la città e i principali musei, tra cui il Bauhaus museum of design, il Hamburger Bahnhofmuseum, la NeueNationalgalerie e il Pergamon. Entra poi in numerose gallerie private per vedere le tendenze dell’Arte contemporanea tedesca.
Nella città di Pietrasanta rinnova l’appuntamento con Arte Manifesta, proponendo nel mese di agosto, negli spazi pubblicitari della città il nuovo manifesto.
D'estate vola a Creta, dove oltre all'imperdibile Palazzo di Cnosso e Iraklio, visita Chania e il Frissirasmuseum, nel quale sono raccolti i lavori di arte contemporanea e l'incantevole Rethymno dove oltre alla fortificazione della città c'è il Kanakakis: museo municipale di arte contemporanea.
Viaggia poi in Belgio, visitando Bruxel, dove ammira le opere di Magritte, si reca inoltre a Gand, Bruge e Anversa.

2014:soggiorna a Londra per tornare a visitare, dopo tanti anni, la Tate Gallery, la Tate modern e la National Gallery. Viene invitato ad esporre alla I° Biennale d'aarte contemporanea in Veneto presso Villa Badoer (Rovigo). Si reca a Nizza per vedere il MAMAC e il museo Matisse, non manca poi di recarsi ad Antibes al Museo Picasso dove oltre alla collezione permanente ha l'occasione di vedere la mostra di Staele fa un breve soggiorno a Saint-Paul de Vence, per vedere le sue innumerevoli gallerie e la fondazione Maeght.

2015:torna a Londra in occasione di una sua mostra assieme ad altri artisti Italiani dal titolo Walking Colors presso la 3space2gallery nel Brick Lane. Viaggia nel Myanmar per visitare Mandalay e i suoi templi, il sito archeologico di Bagan, il lago Inle e la città di Yangon, per finire il viaggio a HuaHin in Thailandia

2016: fa un breve tour in Olanda, per visitare alcune gallerie, tra Rotterdam, Heusden e Oisterwijk. Proprio in quest'ultimo paese trova accordi commerciali con la galleria De Lind XII.Viene inoltre preso in scuderia alla galleria MFF di Parigi.Viaggio in Vietnam, tra Ho Chi Min e Long Hai. Visita il Museo Bao Tang My Thuat e viene attratto dalle opere di Duong Sen.

2017: viene selezionato nel libro L’Arte in Cucina della Mondadori ed associato al ristorante Officina di Pietrasanta, nel quale esporrà diverse opere.

2018: con i figli Matteo, Sofia e la propria compagna Sabrina, passa il periodo estivo in Albania, girandola tutta in auto e non mancando ovviamente di visitare la National Gallery of Arts di Tirana (galeria kombetare).

2019: sempre assieme ai propri figli e alla sua compagna Sabrina, partecipano al vernissage della mostra collettiva presso la galleria Lacke Farben di Berlino e con l’occasione visitano la città e l’Hmburger Bahnhof.
Dal mese di Maggio, lo studio d’arte Aleph viene inglobato da un’originale locale dove si propone la degustazione di vini, (etichettati con opere uniche fatte appositamente per ogni bottiglia) taglieri e specialità gastronomiche toscane. L’ambiente diventa così un connubio, tra le varie opere d’arte che si confondono tra le bottiglie di vino e le varie specialità culinarie preparate dalla sua compagna Sabrina Moscardini. Lo studio d’arte diventa così il palcoscenico che intrattiene l’ospite presente. Lo studio d’arte e il locale, divenendo così un tutt’uno, viene denominato Arte & Gourmet. A fine anno con i suoi figli e la sua compagna Sabrina, trascorre del tempo a NewYork per ammirare la città, visitare diverse gallerie d’arte ed inevitabilmente: il Guggenheim, il MoMa e il Whitney Museum of American Art.

2020: nell’anno della pandemia, si limita a dipingere ed esporre nel suo studio/locale di Arte&Gourmet.

2021: realizza un’opera monografica con l’Editoriale Giorgio Mondadori per la collana signa artis.

2022: presso Arte&Gourmet, con la fine delle limitazioni dovute alla pandemia, iniziano gli eventi artistici a tema culinario con la collaborazione della compagna Sabrina (performance d'arte, presentazione di libri, lezioni sull'arte).